Xiaomi sta facendo parlare il mondo intero con la sua nuova vettura Su7: nel frattempo, è arrivato un annuncio incredibile
Xiaomi è uno dei marchi più famosi al mondo: il colosso cinese opera prevalentemente nel mondo dell’elettronica e lancia ogni anno modelli di smartphone che fanno concorrenza ad altri brandi celebri come Samsung ed Apple. Qualche anno fa, il marchio cinese riuscì a vendere addirittura più cellulari di tutti. La politica è ormai nota a tutti: l’azienda asiatica riesce a produrre modelli spettacolari e potentissimi vendendoli a prezzi molto più bassi rispetto alla concorrenza.
Quest’anno, Xiaomi ha sconvolto nuovamente il mondo entrando in un nuovo settore: il colosso ha lanciato la vettura SU7 e ha subito messo a dura prova i competitor come Tesla. La nuova “Berlina” è un concentrato di tecnologia ed ha un’autonomia notevole (in questo articolo vi abbiamo riferito i vari dettagli). Nelle ultime ore, l’azienda cinese ha però fatto infuriare l’Italia intera con una decisione incredibile. Nonostante ciò, tutto è repentinamente cambiato ed è arrivato anche l’annuncio che nessuno si aspettava.
Xiaomi, ecco l’annuncio che nessuno si aspettava: “Non..”
Xiaomi continua a sorprendere il mondo e con i suoi prodotti conquista il mercato con una facilità imbarazzante. La Berlina SU7 ha subito fatto registrare tantissimi record, con i clienti che hanno preordinato il veicolo e attenderanno con ansia la consegna. Con molta probabilità, il marchio cinese punterà a conquistare anche altri mercati portando la Berlina in altri posti del mondo. Nel nostro paese, il colosso voleva sponsorizzare e pubblicizzare l’automobile elettrica con il nome “Modena“. Dopo alcune perplessità, è arrivata poi la smentita.
È stato proprio il Ministero a svelare la notizia con una nota. “L’azienda ha assicurato che intende rispettare le norme italiane sulle indicazioni fallaci, compreso il regolamento sulle indicazioni geografiche. Non saranno promosse campagne di comunicazione e di marketing che possano indurre i consumatori in errore“, si legge nel lingo messaggio. Nella nota, il ministero ha anche cercato di chiarire meglio i motivi. “Il Mimit ha fatto presente all’azienda quale sia la normativa vigente a tutela dei consumatori e dei produttori nazionali”. Il sindaco di Modena, già qualche giorno prima della nota, aveva espresso tutte le sue perplessità: il primo cittadino del capoluogo emiliano aveva spiegato che un produttore in Cina, senza alcun legame con il territorio, non poteva assolutamente utilizzare il brand “Modena”. Il sindaco aveva anche rivelato di essere pronto per una battaglia legale: stando alla nota del Ministero, in ogni modo, tutto è già finito.