Tesla con guida autonoma salva uomo colpito da infarto: il racconto è da brividi

Nei film futuristici di 30 o 40 anni fa immaginavamo macchine volanti e in grado di guidare da sole: come stanno le cose oggi con Tesla?

Tesla accesa
La Testa Model Y del signor Franklin, che gli ha salvato la vita portandolo in ospedale (Mrinformatico.it)

Le macchine volanti ancora non esistono ma quelle con la guida automatica sì. Lo dimostra il caso di un uomo della North Carolina, Maxpaul Franklin, la cui vita è salva proprio grazie a un intervento della sua Tesla Model Y. L’automobile dell’uomo, infatti, è riuscita a portarlo in ospedale percorrendo circa 20 km in autonomia, proprio mentre il proprietario stava affrontando una crisi iperglicemica e cardiaca.

Alle 2 di notte, a causa di un malfunzionamento della sua pompa insulinica, l’uomo si è ritrovato con livelli di zucchero nel sangue pari a 670. Ciò ha provocato forte disidratazione e anche un inizio di infarto, a causa del sovraccarico subito dal cuore. Eppure salendo in macchina è riuscito a raggiungere il Charles George Medical Center di Asheville, un centro medico per veterani di guerra.

La macchina guida da sola verso l’ospedale e gli salva la vita

Uomo in ospedale
Il signor Franklin, salvo grazie alla guida autonoma della sua Tesla (Mrinformatico.it)

La notizia ha fatto enormemente piacere al CEO di Tesla, Elon Musk, che ha ricondiviso la storia di Franklin su X, ex Twitter. Dopo alcune vicende spiacevoli legate alla guida automatica, in effetti, questa buona notizia ci voleva proprio. Uomo che pensa in grande, Elon Musk parla infatti da anni della possibilità di dotare le proprie vetture di guida automatica Full Self-Driving (FSD), per la precisione dal 2016.

Eppure il sistema non si è mai potuto dire perfetto, tanto che addirittura un uomo ha recentemente perso la vita in un incidente d’auto con autopilot inserito. Nel caso di Franklin, invece, la vettura ha salvato la vita all’uomo, portandolo in ospedale e addirittura andandosi a parcheggiare in autonomia per permettere al malato di ricevere pronta assistenza.

Dall’Autopilot all’FSD: le Tesla guidano da sole

Lanciata ufficialmente nella sua versione beta il 1 aprile, la funzione FSD ha dimostrato enorme utilità. “Senza alcuna mia interferenza, l’auto ha abilmente affrontato il viaggio di 20 km dalla mia abitazione al pronto soccorso dell’ospedale per veterani, offrendosi di parcheggiare in autonomia una volta arrivati così da permettermi di ricevere immediata assistenza medica“, ha raccontato l’uomo, che aveva da poco dotato la sua Tesla dell’ultima novità in fatto di guida automatica.

Sebbene ogni Tesla sia fornita di Autopilot, infatti, il FSD è la sua evoluzione a pagamento, che attualmente viene offerta ai clienti con un mese di prova dopo il lancio della versione beta. Molto probabilmente la vicenda del signor Franklin, che ha ottenuto enorme visibilità grazie alla condivisione da parte di Elon Musk su X, convincerà parecchi guidatori a provare la nuova versione di FSD.

E a quel punto la concorrenza di Xiaomi e della nuova berlina elettrica SU7 potrebbe non creare più troppi problemi all’azienda americana!

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