Tesla, la concorrenza inizia a spaventare: quello che può fare Xiaomi è un qualcosa di mai visto prima | Rivoluzione nel settore delle automobili

Siamo sicuri che Tesla continuerà a detenere il monopolio nella vendita e produzione di auto elettriche? Forse Xiaomi potrebbe superarla.

SU7 Xiaomi
La SU7 di Xiaomi è una berlina elettrica prodotta in soli 90 secondi: potrà fare concorrenza a Tesla? (Mrinformatico.it)

Se pensiamo al brand Xiaomi ci vengono in mente principalmente smartphone e dispositivi elettronici di alta qualità ma dai prezzi decisamente più contenuti rispetto ai più celebri Apple e Samsung. Eppure da qualche tempo il colosso cinese si è aperto alla produzione di automobili. In particolare l’azienda vuole lanciare una berlina elettrica premium, la SU7, che punta a fare diretta concorrenza alla Tesla Model 3.

Ma in che modo Xiaomi pensa di potersi guadagnare una fetta di mercato così consistente da scalzare Tesla dal settore? L’azienda sta puntando tutto sull’efficienza e in particolare sul ridurre i tempi di produzione e assemblamento dei veicoli. Secondo quanto affermato da Lei Jun, fondatore e CEO di Xiaomi, l’azienda di Pechino può produrre 40 auto ogni ora.

Assemblare un’automobile elettrica in 90 secondi? Xiaomi ci riesce

Bracci meccanici
Alla produzione delle SU7 lavorano oltre 700 robot, supervisionati da pochi dipendenti umani (Mrinformatico.it)

Questa media corrisponde a circa un’auto ogni 90 secondi, che si raggiunge tramite il ricorso a centinaia di robot e macchinari automatici. Nello specifico da Xiaomi lavorano circa 700 robot, che supportano l’attività di poche decine di dipendenti e supervisori umani. Ciò fa sì che i tempi di produzione di una macchina vengano ridotti a un terzo della media.

Questo è solo uno dei vari ambiti di applicazione di automazione e intelligenza artificiale (che trova ampio e fruttuoso uso anche nella sanità).

Da Xiaomi si trovano 381 robot che lavorano all’assemblaggio delle auto, con enormi braccia meccaniche che fissano gli sportelli. Altri macchinari fissano il parabrezza e il lunotto posteriore nel giro di pochi secondi e anche la verniciatura avviene tramite processo automatizzato, rendendo evidente l’enorme fiducia che Xiaomi ripone nell’automazione.

Xiaomi vuole scalzare Tesla dal mercato: i numeri lasciano presagire qualcosa

E anche se da Tesla il CEO ha gradualmente ridotto l’uso di processi automatici, in Cina non sembrano essere dello stesso avviso. Xiaomi punta infatti a vendere 100mila SU7 nel primo anno di attività e di giungere a 900mila entro i primi 3. Per ora la produzione di ogni singola automobile comporta una perdita di 8.700 euro, ma Xiaomi pensa in grande. E il fatto che nelle prime ore dal lancio abbia già piazzato 100mila ordini per la SU7 probabilmente fa ben sperare.

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