TikTok di nuovo nella bufera: emergono ulteriori dubbi sulla sicurezza per i minori

Una nuova e controversa vicenda ha investito la popolare app cinese, che si trova già al centro di diverse polemiche da mesi.

TikTok è al centro di grandi polemiche fin da quando ha cominciato a diffondersi sul mercato. I governi di tutto il mondo, soprattutto quello occidentale, sono preoccupati per il modo in cui l’app utilizza i dati che raccoglie dai suoi utenti, nonché per i contenuti che ospita. Negli ultimi mesi, le istituzioni negli Stati Uniti, in Europa e in Canada hanno intensificato gli sforzi per limitare l’accesso a TikTok.

perché i governi stanno vietando tiktok
TikTok è di nuovo al centro di grandi critiche per una pratica decisamente poco chiara – mrinformatico.it

Legislatori e regolatori europei e statunitensi hanno espresso sempre più preoccupazione per il fatto che TikTok e la sua azienda madre, ByteDance, possano mettere dati sensibili degli utenti nelle mani del governo cinese. Questi dati potrebbero poi essere usati, come già successo in passato in altre controversie internazionali, per influenzare le opinioni degli utenti in vari ambiti, dalla politica alle intenzioni di acquisto. Ora, a tutto questo si aggiunge anche un’ulteriore problema.

TikTok ha qualche problema con la permanenza dei minorenni sulla sua app

TikTok è di nuovo sotto esame a causa delle sue misure di sicurezza per gli utenti bambini. Una recente indagine del quotidiano inglese The Guardian ha rivelato che ai moderatori (che sono incaricati di vigilare sul rispetto dei termini e delle condizioni che ogni utente deve rispettare per rimanere sul social network) è stato ordinato di permettere agli utenti sotto i 13 anni di rimanere sulla piattaforma se i loro account dichiaravano di essere sorvegliati dai genitori.

tiktok non applica le giuste restrizioni per i minori
TikTok avrebbe consentito a utenti minori di 13 anni di rimanere sulla piattaforma, nonostante le sue politiche lo proibiscano – mrinformatico.it

L’indagine ha trovato diversi casi in cui ad account di utenti che dichiaravano apertamente di avere meno di 13 anni nelle loro biografie era stato permesso di rimanere attivi su TikTok. La giustificazione fornita era che questi account erano presumibilmente gestiti dai genitori. Nel rapporto si afferma anche che questa direttiva è stata diffusa direttamente dai vertici dell’azienda in una chat di gruppo che coinvolgeva oltre 70 moderatori, responsabili del controllo dei contenuti in Europa, Medio Oriente e Africa.

I moderatori hanno il compito infatti di valutare ogni singolo caso e poi decidere se vietare l’account o approvare la sua presenza sulla piattaforma. Se si dimostra che un account appartiene a un minore di 13 anni, quell’account dovrebbe essere chiuso senza ulteriori indagini perché viola le politiche dell’azienda. Invece, l’indagine suggerisce che basta menzionare la supervisione dei genitori nella bio di un utente per aggirare le restrizioni di età di TikTok.

Un membro dello staff di TikTok ha espresso preoccupazioni sulla facilità con cui gli utenti minorenni potrebbero evitare i divieti. Per il momento TikTok ha negato tutte queste accuse, affermando che non permette in alcun modo ai minori di 13 anni di rimanere sulla piattaforma. Le prove, però, suggeriscono il contrario.

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