Telefonate mute non solo per errore, il nuovo trucco con cui attivano contratti a tua insaputa

Quando si ricevono chiamate da sconosciuti è importare tenere alta la guardia, soprattutto se dall’altra parte non sembra esserci nessuno.

Il 2023 è stato un anno in cui i criminali hanno potuto contare su molti nuovi strumenti per perpetrare truffe ai danni dei consumatori inconsapevoli. Oltre a un gran numero di truffe via email, negli ultimi dodici mesi si è assistito anche a un grande ritorno delle truffe telefoniche. Nonostante gli sforzi degli operatori telefonici e delle istituzioni per provare a bloccare queste pratiche scorrette, gli italiani hanno continuato a ricevere decine di telefonate da numeri sconosciuti ogni giorno dell’anno.

cosa fare per bloccare le chiamate spam
Ricevere chiamate mute può essere molto più rischioso di quanto si pensi – mrinformatico.it

Le truffe telefoniche hanno raggiunto livelli ancora più sofisticati negli ultimi anni. La tipologia più diffusa è quella della finta emergenza, nella quale i criminali fingono di chiamare per conto di banche o istituti finanziari per avvertire il cliente di una possibile truffa o di un rialzo dei prezzi. Chiedono poi di fornire i propri dati per bloccare gli effetti negativi, ma in realtà li usano per rubare poi soldi e account. Un altro tipo di truffa è quello della telefonata muta, potenzialmente ancora più ingannevole.

I truffatori hanno sviluppato tecniche di inganno sempre più sofisticate

Spesso si ricevono telefonate in cui non si sente nulla, se non alcuni rumori di sottofondo. Le persone che rispondono generalmente cercano di stabilire un contatto e, alla fine, chiudono la chiamata senza troppe preoccupazioni. Tuttavia, anche in casi come questi ci si potrebbe trovare ad affrontare conseguenze piuttosto spiacevoli, perché basta una parola per trovarsi con un fantomatico contratto sottoscritto. Tutto si basa sul concetto di “contratto vocale”, una pratica oscura ma, paradossalmente, ancora legale.

cosa fare quando si ricevono telefonate mute
Rispondere a chiamate da numeri sconosciuti è sempre rischioso, soprattutto quando dall’altra parte non si sente nulla – mrinformatico.it

Un “contratto vocale” si riferisce generalmente a un accordo verbale tra due o più parti. In molti contesti, i contratti vocali sono considerati legalmente vincolanti, a condizione che soddisfino determinati criteri stabiliti dalla legge. In genere, vengono stipulati attraverso una chiamata in cui l’operatore pone una serie di domande e il consumatore risponde sì o no e la chiamata viene poi registrata.

I truffatori, però, hanno sviluppato una tecnica molto sofisticata per truffare le persone: registrano una conversazione telefonica e poi la manipolano o la tagliano in modo da far sembrare che il consumatore abbia accettato un determinato accordo o servizio. In questo modo, riescono a concludere dei contratti sfruttando le poche parole che una persona pronuncia quando riceve una chiamata anonima e in cui non sente nulla.

Per proteggersi da queste truffe i consumatori dovrebbero valutare con cura se e quando rispondere alle chiamate anonime che ricevono e dovrebbero anche attivare i filtri anti-spam presenti nel sistema del proprio dispositivo. Se si decide di rispondere, è consigliabile non essere i primi a parlare, ma attendere che dall’altra parte si faccia sentire qualcuno.

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