Digitale terrestre, nuovo atto di un percorso praticamente interminabile. A settembre, forse, il definitivo passaggio alla nuova tecnologia.
Ennesimo dietrofront per quel che riguarda il definitivo passaggio alla nuova tecnologia che migliorerà, cosi si dice, il digitale terrestre. Annunci periodici e prontamente smentiti, da anni, impongono agli italiani l’allerta, in merito al definitivo switch off. Misure specifiche, nel corso dei mesi passati hanno dato la possibilità a milioni di persone di dotarsi dei nuovi decoder, milioni di euro spesi dallo Stato, per un qualcosa che a oggi, di fatto, ancora non esiste, o almeno non del tutto.
L’unica operazione finora andata in porto ha riguardato la numerazione degli stessi canali del digitale terrestre, ma in merito ad altro bisognerà attendere ancora, dopo la smentita circa il definitivo passaggio programmato per inizio 2024. La nuova data limite è oggi settembre 2024, per approfittare del periodo di “pausa” della Rai dagli eventi che caratterizzeranno l’estate, gli Europei di calcio e le Olimpiadi. I cittadini per ora attendono, in attesa di capire come gestire il tutto e in che modo verificare, oggi, la possibilità di usufruire di quel servizio specifico.
Nuovi canali digitali DVB-T2 da settembre: tutto quello che c’è da sapere
Il passaggio definitivo al DVB-T2, programmato per settembre potrebbe portare milioni e milioni di italiani a non poter più usufruire della programmazione televisiva gratuita. Il motivo è molto semplice. Per quella data, infatti, potrebbero esserci utenti con dispositivi non aggiornati per la visione del nuovo digitale terrestre con la nuova tecnologia sperimentata. Nelle prime fasi la programmazione sarà in ogni caso visibile anche a chi è in possesso, per esempio, di un televisore più datato, ma successivamente il cittadino dovrà dotarsi del giusto strumento di visione per poter accedere ai vari canali.
Prendendo in analisi i dati Censis e Audite, per meglio comprendere la situazione, va detto che lo scorso giugno quasi il 57% delle famiglie italiane non si era ancora dotato di un televisive in grado di decodificare quello che sarà il nuovo segnale del digitale terrestre. Il tutto imporrebbe agli italiani l’ennesima spesa per quel che riguarda la ricezione del nuovo sistema televisivo. Il tempo per adeguarsi alla novità, al momento c’è tutto. Pochi e semplici i passaggi necessari a verificare l’effettiva condizione, per cosi dire, del proprio apparecchio televisivo.
I primi a essere salvi, sotto questo punto di vista, saranno, di fatto, coloro i quali hanno acquistato il televisore di casa prima del 2019. Tale informazione, inoltre, è facilmente riscontrabile indagando tra le impostazioni dello stesso dispositivo. Ulteriore verifica può essere effettuata accedendo ai canali 100 o 200. Nel caso in cui lo stesso televisore risulti aggiornato per la visione del nuovo digitale terrestre, un rettangolo bianco su uno sfondo blu comunicherà tale notifica “Test HEVC Man10”, in caso contrario il televisore stesso, sarà da sostituire.