Meta, TikTok e Youtube sotto accusa: allarme per i giovanissimi, potrebbe finire molto male

È allarme per i giovanissimi: Meta, TikTok e YouTube sono sotto accusa. Potrebbe finire molto male, ecco che cosa sta succedendo.

I social network rappresentano da anni una parte fondamentale delle nostre vite. Piattaforme come quelle di Meta, TikTok e YouTube vanno ad occupare le nostre giornate e ci permettono di avere un intrattenimento a portata di mano tanto con i post quanto con i video, che possono essere sia in formato verticale e della durata di qualche secondo che più lunghi con i servizi offerti da Google.

Meta, TikTok e YouTube sotto accusa per gli effetti sui giovanissimi
È allarme per i giovanissimi, sotto accusa le piattaforme social – Mrinformatico.it

Il grosso allarme riguarda però l’età in cui ci si avvicina a queste piattaforme. Secondo recenti studi, l’età media si sta abbassando vertiginosamente con i giovanissimi che già dai primi anni hanno accesso a dispositivi connessi ad internet e su cui possono venire scaricate le varie app. È allarme vero e proprio, potrebbe finire molto male per alcuni dei servizi più riconosciuti ed utilizzati in assoluto. Ecco che cosa sta succedendo.

Sotto accusa Meta, TikTok e YouTube: è stato lanciato l’allarme

Non è il migliore dei periodi per alcune delle piattaforme social più amate ed utilizzate in assoluto, soprattutto come quelle di Meta, TikTok e YouTube. Di recente infatti, è emerso un allarme riguardante in particolare gli utenti più giovani, che hanno la possibilità di creare un account e di iniziare a sfruttare tutte le potenzialità di questi servizi dalla tenera età. C’è un pericolo dietro l’angolo che dovrebbe preoccupare i genitori e i tutori.

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Il sindaco di New York ha avviato una causa legale – Mrinformatico.it

Nei giorni scorsi, il sindaco di New York Eric Adams ha addirittura annunciato che la sua amministrazione ha avviato una causa legale. Il motivo? Il contributo alla crisi di salute mentale tra i giovanissimi. Secondo quanto emerso infatti, queste società avrebbero avuto il ruolo di progettare le piattaforme con l’obiettivo di manipolare le menti dei più piccoli, portando allo sviluppo di dipendenze molto pesanti nel lungo termine.

Una denuncia che è già stata depositata presso la Corte Costituzionale della California e che prende di mira Meta, TikTok e YouTube. Di fronte a questa accusa, non sono mancate le risposte delle società, che da anni ripongono un’attenzione sempre maggiore verso strumenti che possano limitare l’utilizzo giornaliero. Il CEO di Meta Zuckerberg ha chiesto scusa ad alcune famiglie durante un’audizione al Senato degli Stati Uniti, mentre TikTok ha sottolineato che continuerà a lavorare a strumenti per garantire la sicurezza della comunità. Infine YouTube, che ha già implementato alcune politiche per garantire esperienze adeguate all’età.

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