Mai guardare lo smartphone da appena svegli: cosa succede se lo fai e quali sono le conseguenze

Ogni giorno commettiamo tanti errori che hanno conseguenze sull’organismo: ecco cosa succede se guardi lo smartphone subito dopo il risveglio

Mai usare smartphone da appena svegli
Guardare lo smartphone nel letto da appena svegli – Mrinformatico.it

Le nostre vite, rispetto a qualche anno fa, sono completamente diverse: la tecnologia ha ormai influenzato le giornate dell’uomo e ogni giorno arrivano sul mercato dispositivi impressionanti e sofisticati. Gli smartphone, ad esempio, sono device ormai completi e potenti e sono diventati strumenti imprescindibili.

I cellulari sono utilissimi praticamente in ogni frangente: non manca chi addirittura ha creato una casa domotica con tanti elettrodomestici (e addirittura luci) governate dal telefono. Lo smartphone può essere infatti collegato anche altri marchingegni e può controllare anche strumenti per la sicurezza come telecamere e antifurti. La media giornaliera di utilizzo è in continua crescita: tenere lontani i telefonini pare francamebte una missione impossibile. Ci sono però alcune abitudini che sono completamente sbagliate e che hanno effetti dannosi sull’organismo. Mai prendere ad esempio il cellulare subito dopo il risveglio: vediamo infatti cosa succede se lo fai.

Maiguardare lo smartphone subito dopo il risveglio: gli effetti

Mai usare smartphone da appena svegli
Uno smartphone sul letto – Mrinformatico.it

Ogni giorno facciamo una serie di attività che richiedono energia e sforzo fisico. Ci sono però anche cattive abitudini che lasciano inevitabilmente il segno: commettiamo infatti degli errori che possono ridurre la qualità della vita. La maggior parte delle persone tende a fare uno sbaglio incredibile subito dopo il risveglio: prendere il cellulare con gli occhi appena aperti può essere un clamoroso errore. Tantissimi esperti hanno analizzato il caso e hanno fornito spiegazioni sulla questione.

«Usare il telefono da appena svegli ha conseguenze sul nostro organismo“, ha spiegato Piero  Barbanti. Il neurologo dell’Università San Raffaele di Roma ha poi aggiunto anche altri dettagli. “Equivale a sommergere il cervello di informazioni facendolo correre di prima mattina dietro ispirazioni banali o drammatiche che generano ansia e tecnostress“. Stando alla spiegazione dell’esperto, quando viene preso il cellulare nei primi trenta minuti dopo il risveglio, il nostro cervello si riaccende nel modo più rapido del previsto. Alterando i bioritmi, viene poi prodotto cortisolo, l’ormone responsabile dello stress. Anche prima di andare a letto, le persone dovrebbero lasciare i telefonini fuori la camera. La luce degli schermi tende a bloccare la produzione di melatonina,  compromettendo così la qualità del sonno e rendendo più difficile l’addormentamento. L’unica attività consentita con lo smartphone di prima mattina, va detto, è la lettura di notizie che non richiedono interattività e non accelerano quindi le funzioni cerebrali.

Impostazioni privacy