Google Maps ha cambiato l’approccio all’orientamento e allo spostamento: ecco alcuni trucchi in grado di migliorare l’utilizzo di questa tanto diffusa applicazione.
Possiamo dire con sicurezza che la nascita di Google Maps ha cambiato radicalmente l’approccio all’orientamento, permettendo una maggiore accessibilità, ma portandosi dietro alcuni problemi. Sicuramente, primo fra tutti, è l’impigrirsi delle persone nel riuscire a ricordare ed imparare ad orientarsi. Abbiamo sempre insegnato a tutti che orientarsi è una dote e non una capacità, cosa non del tutto vera, proprio perché frutto di allenamento. Google Maps sa essere un ottimo allenatore, ma anche un’ottima scusa per non lasciarsi andare alla tecnologia.
Google Maps: ecco le utili funzioni dell’applicazione
Come tutte le grandi invenzioni, si portano dietro un miglioramento percepibile della vita di tutti i giorni, ma rischiano di lasciare a casa delle skills che vanno perdendosi. L’orientamento, la capacità di ricordare e comprendere dove ci si trova e come arrivare in un punto determinato, sono parte della sopravvivenza stessa, che la tecnologia silenzia. Però non dobbiamo accusare la tecnologia, ma con chi li usa in maniera impropria, rendendosi schiavo di questi. Ma se impariamo ad assorbire tutte le informazioni che Google Maps ci permette di conoscere con le sue molte funzioni, possiamo migliorare le nostre doti orientative.
Questo è tanto vero quante sono le funzionalità che Google Maps ha al suo interno. Infatti l’applicazione presenta molti mezzi per aiutare le persone al suo utilizzo e alla vita di tutti i giorni. Molte di questo sono ben visibili e intuibili, come il tracciamento per ricordare il percorso già fatto o la possibilità di segnarsi i punti desiderati, per qualunque motivo. Funzioni molto classiche, anche, come navigatore e possibilità di vedere una mappatura satellitare del terreno. Ma esistono delle funzionalità di Google Maps che pochi conoscono e che quasi nessuno usa.
Le funzioni nascoste di Google Maps: ecco come utilizzarlo al meglio
Una di queste è attiva già dal 2017 e si tratta di una funzionalità di grande aiuto, soprattutto se non conoscete il luogo in cui vi trovare. Questa è la capacità dell’applicazione di ricordare dove si è parcheggiato. Infatti sarà possibile, interrotta la navigazione a veicolo fermo, di selezionare l‘icona blu per poter salvare il parcheggio. Sulla mappa comparirà, così, una “P” che vi permetterà di ritrovare al vostra auto parcheggiata. Ma Google Maps non si ferma qui e ci offre un’altra utile soluzione per chi affronta gli spostamenti a piedi.
Infatti è disponibile, nell’applicazione, durante la navigazione a piedi del percorso richiesto, la modalità “Live View“. Questa vi permetterà di orientarvi al meglio, attraverso le indicazioni fornite dalla realtà aumentata. Infatti la modalità serve ad inquadrare ed identificare dei luoghi come punti di riferimento riconosciuti dallo stesso Google Maps con la visuale satellitare. Inquadrate con la vostra telecamera la strada e riconoscerà il punto in cui vi trovare, i punti di riferimento e, quindi, la direzione da intraprendere. Una soluzione molto comoda, soprattutto se siamo in viaggio. Una funzione che si somma ad altre utili quando viaggiamo, come la possibilità di usare Google Maps offline, scaricando le mappe. No, non abbiate paura, le mappe occupano uno spazio non superiore ad 1GB, così da poter essere sempre disponibili in tutti casi, anche con una memoria già molto piena.