Cyber security, nuovo Regolamento UE aumenta la sicurezza: cosa è previsto

Il nuovo Regolamento sulla Cybersecurity dell’UE rappresenta un passo fondamentale verso un’Europa digitale più sicura.

Attacchi informatici sempre più sofisticati, Intelligenza Artificiale che minaccia il lavoro di milioni di persone, grandi aziende tech che utilizzano i dati degli utenti a proprio piacimento: il panorama digitale mondiale non è mai stato così impervio fino ad oggi. L’Unione Europea ha quindi deciso di premere sull’acceleratore e ha preparato un pacchetto di misure mirate a salvaguardare i suoi cittadini in tutte le loro attività online.

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L’UE promette misure sempre più stringenti per la sicurezza online – mrinformatico.it

Il nuovo Regolamento UE sulla Cyber Security è stato annunciato nei primi giorni del 2024 ed è entrato in vigore a partire dal 7 gennaio. I provvedimenti contenuti sono stati delineati per garantire un elevato livello comune di sicurezza informatica non solo per i singoli cittadini, ma anche tra le istituzioni, gli organi, gli uffici e le agenzie dell’Unione.

L’UE vuole dotarsi di misure sempre più rigide per la cyber security

Il Regolamento prevede la creazione di un quadro interno di gestione del rischio di cybersecurity, nonché un sistema di governance e controllo per ciascuna entità dell’Unione. Inoltre, istituisce un nuovo Consiglio Interistituzionale per la Cybersecurity (IICB) con il compito di monitorare e sostenere l’attuazione delle misure previste. Queste iniziative sono state prese perché non solo i cittadini, ma anche le istituzioni europee sono state spesso bersaglio di attacchi informatici di grande entità.

l'ue migliora le leggi sulla cyber security
L’UE è una delle istituzioni più attente alla sicurezza digitale dei suoi cittadini – mrinformatico.it

Se nel caso dei singoli utenti le ricadute degli attacchi informatici sono gravi ma limitate, quando ad essere presi di mira sono i dati conservati nei server della UE l’attacco mette in pericolo automaticamente milioni di cittadini. Per far fronte a questa evenienza, il ruolo del Servizio di Cybersecurity per le istituzioni dell’UE è stato ampliato per fungere da hub di intelligence sulle minacce, coordinamento della risposta agli incidenti e scambio di informazioni.

Il Regolamento rafforza la cybersecurity delle entità dell’Unione e allinea l’amministrazione dell’UE agli standard imposti agli Stati membri, come la Direttiva sui livelli comuni elevati di cybersecurity in tutta l’Unione, nota anche come NIS 2. La rapida adozione del Regolamento dimostra l’impegno dell’UE verso questi obiettivi“, ha dichiarato Johannes Hahn, Commissario per il Bilancio e l’Amministrazione, parlando del nuovo Regolamento.

Il nuovo Regolamento, quindi, si inserisce in un quadro ben più ampio di regolamentazione delle attività digitali e rende l’UE una delle istituzioni più all’avanguardia nella lotta contro i cyber criminali, rafforzando anche la fiducia dei suoi cittadini nella sicurezza digitale.

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