Che cos’è Nvidia RTX Remix e perché potrebbe cambiare per sempre l’industria del gaming

Nvidia annuncia RTX Remix per i modder ma è tutta l’industria del gaming che sta per fare un grosso passo avanti nel futuro. Come funziona?

I giochi potranno cambiare un domani e la nuova tecnologia RTX Remix aiuterà in questo cambiamento. Per ora Nvidia ha presentato il suo tool come destinato ai modder che lavorano su PC sotto forma di Open Beta e con il fine ultimo di mettere proprio questi fan in particolare nelle condizioni di lavorare sui loro giochi preferiti anche se questi non sono nuovi.

nvidia annuncia i tool per aggiornare giochi con l'ia
Half Life come nuovo, gli esempi di Nvidia RTX remix – Screenshot YouTube Nvidia – mrinformatico.it

Prima di passare a vedere però di che cosa si tratta e perché è interessante parlare della tecnologia RTX Remix c’è una riflessione ulteriore da fare: che fine faranno gli sviluppatori di videogiochi nel momento in cui anche i grandi publisher decidessero di utilizzare la tecnologia presentata da Nvidia?

Potrebbe sembrarti una domanda fuori luogo ma è un dubbio che si sta espandendo a macchia d’olio online. Il motivo è che nella tecnologia offerta ai modder c’entra l’intelligenza artificiale.

Nvidia RTX Remix, il passato nel futuro

Una delle attività che i modder apprezzano è quella di creare versioni con grafica aggiornata di titoli storici che però, essendo usciti qualche generazione dietro, hanno texture poco definite per gli standard attuali e modelli con un numero di poligoni irrisorio. Per questo Nvidia esordisce parlando direttamente ai modder che lavorano su PC, sottolineando come tante mod vadano proprio a migliorare la grafica dei giochi grazie all’evoluzione delle GPU.

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Nvidia RTX Remix cambia il gaming – Screenshot YouTube Nvidia – mrinformatico.it

Quello che RTX Remix può fare è però portare ancora più avanti questa idea di aggiornamento, permettendo l’utilizzo di Ray Trracing, degli asset PBR e anche di nuove texture generate attraverso l’intelligenza artificiale. Il tool, disponibile sotto forma di Open Beta attraverso Omniverse, promette quindi di rendere ancora più facile e allo stesso tempo divertente il lavoro di chi per gioco aggiorna titoli storici. Tra gli esempi che vengono fatti ci sono Pportal ma anche Half Life 2 e The Elder Scrolls Morrowind.

Gli aggiornamenti grafici possibili attraverso RTX Remix sono indiscutibili ma è interessante notare come, nel momento in cui Nvidia parla dei tool per generare le nuove texture con l’intelligenza artificiale, sottolinea allo stesso tempo che i risultati migliori sono quelli in cui c’è stato un intervento importante dei modder umani e che in realtà “i Generative AI Texture tools possono aiutare a iniziare a convertire texture storiche in materiali fisicamente accurati” ma che c’è comunque del lavoro a mano da fare. L’intelligenza artificiale quindi, secondo Nvidia, può essere un aiuto per quelle attività di secondo piano come possono essere proprio le texture di alcuni ambienti, si legge nel post sul sito ufficiale, “dando agli artisti più tempo per rivolgere la loro attenzione verso la ricostruzione manuale degli asset degli Eroi che stuzzicano l’immaginazione e definiscono l’aspetto visivo di un gioco“. Stando a queste dichiarazioni l’allarme che si sta diffondendo sui social secondo cui l’utilizzo delle nuove tecnologie metterebbe in pericolo altri posti di lavoro nell’industria sembrerebbe infondato. Ma sarà così?

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