Assegno Unico 2024, quando arrivano gli arretrati: la data da ricordare

Assegno Unico 2024, scopriamo quando arriveranno gli arretrati, la data da ricordare assolutamente e da non lasciarsi sfuggire. 

Banconote Euro
Novità Assegno Unico (Mrinformatico.it)

Tra i benefici che vengono riconosciuti dal Governo ai cittadini italiani ve n’è uno che tuona enormemente rispetto ad altri ed è sicuramente l’assegno unico. La sua peculiarità verte nel fatto che non valuta ai fini della idoneità o meno la presenza dei requisito economico ovvero lo stato reddituale del nucleo familiare. Quanto piuttosto il fatto che una famiglia abbia dei minori e deve provvedere al loro mantenimento.

Quindi se si hanno minori o comunque figli sotto i 21 anni di età. Salva chiaramente la determinazione del quantum che varia a seconda dell’ISEE presentato in corso di validità al momento della domandina. Come ogni mese, questo è il periodo in cui si inizia a chiedere quando avverrà il pagamento. E’ giusto valutare quindi le date, anche perché in alcuni casi possono riscontrarsi delle difformità rispetto a quello stabilito ex ante dall’INPS.

Assegno Unico 2024, occhio agli arretrati

famiglia con neonato
Assegno Unico arretrati (Mrinformatico.it)

Per quanto riguarda quindi il pagamento dell’assegno unico del mese di giugno, occorre sapere che questo avverrà in un range temporale molto ristretto che va dal 17 al 19 giugno. Ovviamente questo arco temporale riguarderà le famiglie che hanno già ricevuto la prestazione nei mesi precedenti ed il cui importo non ha subito delle modifiche.

Questo perché è rimasto uguale e non sono sopraggiunte delle condizioni tali per cui si debba procedere al ricalcolo del sussidio. Tale data invece viene slittata nel caso in cui l’assegno è stato oggetto di un conguaglio che sia a credito o a debito non rileva. Ad ogni modo ciò che conta è che sia cambiata la posizione iniziale della famiglia beneficiaria.

Per queste ragioni quindi il pagamento viene slittato e bisogna attendere la fine del mese di giugno. Poi c’è un’altra scadenza che bisogna considerare assolutamente ed è il 30 giugno: cosa accade dentro questa data? E’ una soglia limite.

Non oltre il 30 giugno

Entro il 30 giugno bisogna presentare la nuova dichiarazione sostitutiva unica – DSU – per ricevere gli eventuali arretrati dell’assegno unico. Chi infatti non ha presentato la nuova dichiarazione entro il 29 febbraio, a partire da marzo ha ricevuto sempre l’importo minimo pari a 57€. L’ISEE è determinante circa il quantum che spetta ad ogni famiglia beneficiaria. Se non si rispetta la scadenza del 30 giugno, non si potranno più ricevere gli arretrati. 

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