Apple, WhatsApp e Threads via dall’App Store: il motivo

Apple, le app WhatsApp e Threads via dall’App Store: scopriamo il motivo in questo articolo, ecco perché è stato deciso così. Utenti decisamente sorpresi.

Whatsapp e Threads non più disponibili in Cina: il motivo che ha coinvolto l'Apple
Whatsapp schermata cellulare (mrinformatico)

Ha suscitato clamore la scelta di togliere Whatsapp e Threads dall’app store cinese. Le ultimissime che arrivano dalla Cina non sono particolarmente incoraggianti, in risposta al veto imposto dagli Stati Uniti che sta cercando di bloccare TikTok. La replica non si è fatta attendere e lo stato asiatico ha ordinato di togliere le 2 app poiché sospettate di non aver mantenuto fede alle normative locali. Lo stato cinese applica delle restrizioni davvero incredibili nei confronti dei ‘prodotti esteri’ che sono spesso soggetti a controlli molto severi.

Apple, WhatsApp e Threads non più disponibili

Whatsapp e Threads non più disponibili in Cina: il motivo che ha coinvolto l'Apple
Threads ragazza telefono (mrinformatico)

Come riferisce ‘Fanpage’, Whatsapp era già stato bloccato nel 2017, mentre Gmail, YouTube, Snapchat e Spotify hanno vissuto giorni davvero infernali perché oscurate dal governo e dunque non raggiungibili al popolo cinese. L’apple ha spiegato che la rimozione di app specifiche risalgono a motivazioni che riguardano la sicurezza nazionale. Tuttavia, ci si domanda cosa possono aver fatto di male WhatsApp e Threads; il sito prova a dare una spiegazione plausibile, additando la possibile colpa alla norma approvata ad agosto che chiede alle app di registrarsi presso il governo per poter essere usufruibile nel proprio paese.

WhatsApp e Threads non più disponibili dall’App Store, il motivo

WhatsApp e Threads, dunque, al momento sono congelati in Cina ma non agli utenti cinesi che vivono in altri paesi, mentre i vari Meta, Facebook, Instagram e Messenger sono ancora disponibili, salvo qualche cambiamento drastico nella linea politica che può avvenire in qualsiasi momento. YouTube ed X, invece, al momento, non hanno subito nessun tipo di problema. Attenzione, dunque, alle motivazioni che spingono il governo cinese a bloccare le app estere in uscita se non conformi alle leggi locali: ‘Fanpage’ cita due esempi che ancora oggi fanno scalpore, come la rimozione nel 2017 dell’app di notizie del New York Times, così come la rimozione della ChatGPT nel 2023, in contrasto con lo sviluppo nazionale della propria rete di servizi di intelligenza artificiale

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