E’ in arrivo il modello Android 15 per tutti gli appassionati: ma cosa c’è da sapere in merito alla privacy? Scopriamolo insieme
Ancora una volta, non possiamo fare a meno di concentrarci proprio sull’uscita dell’Android 15: proprio questo aggiornamento, infatti, sin da quando è stato annunciato per la prima volta non ha potuto fare a meno di attirare l’attenzione di tutti noi e in particolar modo degli esperti.
Il motivo è molto semplice e, in particolar modo, è da ricercare proprio nella quantità senza dubbio notevole di innovazioni e novità che stanno emergendo man mano proprio in relazione all’uscita di questo nuovo modello di aggiornamento.
Nuovo modello Android in arrivo
Insomma, l’attenzione ma soprattutto le aspettative sono ormai alle stelle per quanto riguarda proprio l’arrivo sul mercato di questo nuovo modello.
E, proprio adesso, sembra essere arrivata un’altra notizia a dir poco imperdibile e che lascerà tutti noi senza parole: ma di cosa stiamo parlando e soprattutto cosa possiamo sapere ancora su questo nuovo aggiornamento? Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Privacy Android 15, cosa sapere
Il motivo per cui tutti noi siamo ora tornati a parlare dell’uscita del tanto atteso Android 15 è proprio l’ultima novità emersa in merito al funzionamento della privacy e della sicurezza, un aspetto che sin dai primi momenti della realizzazione di questo modello è stato senza dubbio molto caro e di notevole importanza per i suoi sviluppatori. In particolare, sono emerse alcune novità per quanto riguarda la localizzazione dei dispositivi ma anche in merito allo spegnimento automatico dello schermo.
Da non sottovalutare, inoltre, alcune misure che riguarderanno un ostacolo per gli operatori di conoscere la posizione di un utente. Un aspetto di notevole importanza, inoltre, riguarderà proprio la tutela che con questo aggiornamento verrà immessa nei confronti delle possibili app dannose, il cui accesso diventerà sempre più ostacolato e dunque complesso.
Insomma, il sistema operativo renderà meno facile agli utenti l’accesso a determinati permessi per app che poi potrebbero rivelarsi controproducenti e un vero e proprio danno. Inoltre, non è da sottovalutare anche l’immissione di nuove restrizioni e, soprattutto, della cosiddetta Modalità avanzata d conferma, che dunque creerà uno step in più ma che potrebbe allo stesso tempo tutelare noi ma ancor di più i nostri dati personali.