Alexa a pagamento, è caos tra gli utenti: cosa succede nel dettaglio

Sembrano esserci pessime notizie all’orizzonte per chiunque utilizza Alexa nella propria quotidianità: presto potrebbe diventare a pagamento.

Più di 75 milioni di persone utilizzano Alexa, ma negli ultimi anni è emersa una realtà sorprendente: nonostante la sua grande diffusione, secondo gli standard di Amazon, il servizio è un fallimento totale. Il problema principale è che Alexa, pur funzionando perfettamente nelle case degli utenti, offre servizi che per l’azienda non generano profitti. Il costo di acquisto iniziale per gli utenti non copre in alcun modo le spese che il servizio implica sulle risorse dell’azienda. A quanto pare, Amazon ha quindi elaborato un piano per provare a salvare il suo assistente digitale.

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Le novità di Alexa non sembrano essere gradite dal grande pubblico – Screenshot YouTube Amazon – mrinformatico.it

Le intenzioni fondata da Jeff Bezos, tuttavia, sembrano collidere fortemente con quelle dei suoi utenti. L’azienda sta infatti valutando di introdurre dei piani a pagamento per usare Alexa, ma dalle prime rilevazioni di mercato gli utenti non sembrano affatto disposti a pagare un servizio del genere.

Alexa Plus: un nuovo inizio o la fine di un’epoca?

Secondo un recente rapporto di Business Insider, il nuovo servizio è provvisoriamente chiamato “Alexa Plus” e ha anche una data di lancio fissata per il 30 giugno. Il noto portale, esperto di tecnologia e finanza, aggiunge però che secondo i suoi analisti sarà piuttosto difficile rispettare questa scadenza. Alla base delle novità che verranno introdotte c’è ovviamente l’ormai onnipresente Intelligenza Artificiale, che non sembra però pronta a sfoggiare tutte le sue capacità in questo caso.

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La possibilità di dover pagare per usare Alexa non entusiasma affatto gli utenti – Screenshot YouTube Amazon – mrinformatico.it

Dalle informazioni trapelate dai test interni sembra che, sebbene Alexa Plus sia capace di condurre conversazioni, mostra carenze significative nella gestione di richieste complesse, specialmente quelle che coinvolgono più servizi.

Le prestazioni di Alexa Plus, caratterizzate da risposte eccessivamente lunghe e spesso inesatte, sollevano dubbi sulla sua utilità pratica. Gli utenti, già abituati alla versione standard di Alexa, potrebbero non vedere il valore aggiunto di un servizio a pagamento che non offre miglioramenti sostanziali.

Questa mossa di Amazon non è solo significativa per il futuro di Alexa, ma segnala anche un momento cruciale nell’industria dell’intelligenza artificiale. Con giganti tecnologici come Google, Apple e Amazon che investono miliardi nello sviluppo di assistenti intelligenti, il successo o il fallimento di Alexa Plus potrebbe determinare le future direzioni di investimento e innovazione in questo settore.

Tuttavia, in un mercato già saturo di abbonamenti, gli utenti diventano inevitabilmente più selettivi e convincerli a pagare per un servizio aggiuntivo, che per di più sembra tutt’altro che utile, sarà sicuramente una sfida significativa.

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