Google risponde alle accuse Ue sulla concorrenza “sleale” di Android

La società di Mountain View ha risposto ufficialmente in merito alle accuse dell’Ue sulla concorrenza sleale del sistema operativo open source per i dispositivi mobile, Android

Google risponde alle accuse Ue sulla concorrenza "sleale" di Android

Google in base a quanto stabilito dalla Commissione europea “ha abusato della propria posizione dominante” imponendo restrizioni ai fabbricanti di dispositivi che usano il loro sistema operativo mobile open source, Android, e agli operatori di reti mobili. L’Economist alcuni mesi fa aveva riportato i tre punti contestati da Bruxelles: un produttore può decidere di montare Android senza alcuna applicazione di Google, ma è anche vero che a quel punto è comodo per l’utente che compra ritrovarsi il telefonino con almeno lo store per le app Google Play.

E’ qui che cade l’asino, perché ad esempio se tu produttore di cellulari presenti un telefonino con Google Play sei obbligato ad aggiungere per forza anche Google Search e “se vogliono prender parte nello schema dei ricavi pubblicitari di Google devono preinstallare Google Search in modo esclusivo”. Inoltre “se preinstallano le app di Google su uno solo de modelli, devono installare la versione standard di Android su tutti i loro modelli”.

La multa dell’Ue

La multa da parte dell’Unione Europea potrebbe raggiungere la cifra monstre di 7,4 miliardi di dollari. Una multa che potrebbe avere non poche ripercussioni nel titolo quotato a Wall Street.

Il commento di Kent Walker

Il vicepresidente e consigliere generale di Google, Kent Walker ha commentato spiegando la posizione della società di Mountain View: “In primo luogo è falso quello che la Commissione sostiene dicendo che Apple e Mountain View non sono in competizione tra loro” perchè “l’89% di coloro che hanno risposto all’indagine di mercato avviata dalla Commissione ha confermato che le due società sono in competizione tra loro, e ignorare la concorrenza con Apple significa non cogliere la caratteristica distintiva dell’attuale scenario competitivo degli smartphone”.

La risposta di Google all’Ue

Ecco la risposta ufficiale da parte di Big G all’Unione europea sul caso Android: “Il nostro sistema operativo open source non ha danneggiato la concorrenza, al contrario l’ha accresciuta, perchè nessun produttore è obbligato a pre-installare alcuna app di Google su un telefono Android”.

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