Wikileaks dice stop ai suoi sostenitori dopo il cyber-attacco agli Usa

Da Wikileaks arriva la richiesta dello stop al cyber-attacco agli Usa: “Chiedo ai nostri sostenitori di smetterla di spegnere Internet negli Stati Uniti. Avete dimostrato il punto”. “Julian Assange è vivo e Wikileaks continua a pubblicare”

Wikileaks dice stop ai suoi sostenitori dopo il cyber-attacco agli Usa

Julian Assange, cofondatore e caporedattore di Wikileaks dopo il cyber-attacco che venerdì scorso ha messo ko internet negli Stati Uniti e non solo, mettendo fuori uso anche siti come Twitter, Spotify, Amazon e eBay, ha lanciato un appello attraverso un tweet su Twitter. Assange chiede ai loro “sostenitori di smetterla di spegnere Internet negli Stati Uniti. Avete dimostrato il punto”. “Julian Assange è vivo e Wikileaks continua a pubblicare”. Tale richiesta arriva in quanto alcuni sostenitori del gruppo avevano ammesso di aver hackerato la società Dyn. Nella lista dei siti mandati offline troviamo anche Reddit, Airbnb, Netflix, Cnn, New York Times, Boston Globe, Financial Times, The Guardian.

Le autorità degli Stati Uniti tra cui l’Fbi, sono comunque scettiche nella rivendicazione degli hacker del sito di Julian Assange, poiché in passato avevano falsamente rivendicato altri attacchi informatici. Hanno di conseguenza aperto un’inchiesta e sono in corso le indagini del caso.

Cos’è WikiLeaks

WikiLeaks è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che riceve in modo anonimo, grazie a un contenitore protetto da un potente sistema di cifratura, documenti coperti da segreto e poi li carica sul proprio sito web.

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